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Le Reliquie di San Giuliano Martire
Per parlare del Reliquario di San Giuliano Martire dobbiamo tornare indietro di 1859 anni e cioè tornare all'anno 161 d.c. ed esattamente il 27 gennaio , il giorno era di lunedì, in quel giorno in tutta la mattinata il Santo aveva subito tante torture come dice la " PASSIO " ,il governatore ,un certo Daciano persona crudele e orribile dopo essere avvisato che il tempio maestoso di serapide era crollato ,il governatore fece decapitare San Giuliano Martire , la decapitazione avvenne vicino al tempio .
Con il sangue sparso del Santo, ci furono tantissimi seguaci Cristiani,la sepoltura avvenne il lunedì sera , raccolsero il corpo del Martire, lo avvolsero nelle lenzuola alternate da strati di calce e dopo lo seppelirono in una tomba accanto alle rovine del tempio di serapide,la tomba a cappuccina così denominata perchè coperto da tegole, è un tipo di sepoltura presente già in età imperiale ed è ampiamente attestata in epoca tardoantica. Era costruita accostando a doppio spiovente coppie di tegole o più raramente di mattoni sesquipedali, ottenendo così una struttura a sezione triangolare.
Sora-Località San Giuliano Martire-Piazza Cav.Annunziata-Una villa tardoantica e
una necropoli altomediovale
Alessandra Tomassetti
Tanti anni son passati ed il corpo di San Giuliano Martire era sempre li,i seguaci cristiani del Santo hanno trasmesso al popolo Sorano la testimonianza di San Giuliano Martire la Fede profonda vissuta , la gente ogni anno non ha dimenticato che il corpo era sempre li, li dove oggi sorge la Chiesa.
In un trattato del 1738 dal titolo " DECISIONI DI MOLTI CASI DI COSCIENZA" si parla che presso la tomba di San Giuliano Martire all'epoca si scendeva giu' e il giorno del Martirio si portavano delle lucerne insieme a delle candele accese e molta gente si serviva della cera del sepolcro perchè il sangue versato dal Santo Martire aveva delle virtù miracolose e cioè la gente prendeva la cera che cadeva per terra e la passava come una crema sulla persona che aveva bisogno di un miracolo "Per virtutem S.Juliani Martyris",infatti si parlava di molta gente miracolata.
Infatti in un trattato presso la chiesa di San Bartolomeo in una visita pastorale del Mons. Gagliano parla proprio dell'accensione della candela come usanza negli anni
La mattina del 27 gennaio
Due anni dopo ed esattamente il 6 aprile 1614 il Vescovo Giovannelli con abito pontificale portò il Santo Martire in processione per tutta la Città di Sora in quella giornata c'era una moltitudine di persone .
Le reliquie furono traslate nella Chiesa di Santo Spirito per ordine della duchessa Costanza Sforza Boncompagni ,nella città di Giugliano seppero di questo corpo di San Giuliano e l'11 aprile la comunità Giuglianese inviò a Sora il Sacerdote Don Leonardo di Costanzo e il frate Antonio Turco della religione di Malta a prendere le reliquie del Santo di cui furono una buona parte della testa(osso fucile) ,e nella città di Giugliano con Grande Giubilo il 15 maggio San Giuliano Martire divenne Patrono Principale della città,il 15 aprile 1614 il Vescovo Girolamo Giovannelli trasmise il documento autografo del processo del ritrovamento all'autorità di Roma all'epoca era il Papa Pio V sotto l'istanza della Duchessa Costanza Sforza Boncompagni molto devota a San Giuliano Martire .
COSTANZA SFORZA BONCOMPAGNI
Due anni dopo il vescovo Agostino Colaianni trasferiva il corpo del Santo presso la Cattedrale di Sora ,dove a tutt'oggi si custodisce .
Un'altra importante notizia sul Reliquario di San Giuliano Martire di Sora, che lo descrive in maniera dettagliata, è la Professoressa Archeologa Signora Alessandra Tanzilli sul libro " Antiquissimum et aureum phanum "SORA CHIESA CATTEDRALE SANTA MARIA ASSUNTA che con la sua approvazione riceviamo e pubblichiamo.
Reliquia del braccio destro d'argento di
San Giuliano Martirire
realizzato nell'anno 1614
Reliquia del braccio sinistro dorato di
San Giuliano Martirire
Reliquia del braccio destro d'argento di
San Giuliano Martirire
conservato presso la chiesa di
Santa Restituta
Reliquia del cosstato di
San Giuliano Martirire
consegnato dal Vescovo di
Aversa attraverso una
pergamena con tanto di
sigillo, la reliquia è stata
consegnata al parroco
Andrea Taglialatela
il 15 gennaio 1917
Reliquia di
San Giuliano Martirire
Reliquia del costato di
San Giuliano Martirire
Reliquia delle ceneri di
San Giuliano Martirire